Uno strepitoso gol di Dzeko ha illuminato una Roma opaca

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Contro il Torino ho visto una Roma macchinosa, lenta e, di conseguenza, prevedibile, con il solito unico schema: il gioco sulle fasce, soprattutto quella di Kolarov.
Una Roma opaca illuminata solo dal fantastico gol di Dzeko e dai lampi di un progetto di fuoriclasse che risponde al nome di Kluivert.
Dzeko non lo cambierei con nessuno dei centravanti visti al Mondiale perchè ha tre qualità che neanche Cavani può vantare: e’ il finalizzatore, il fulcro della manovra ed il leader della squadra.
Pastore mi è sembrato un’anima in pena, non è riuscito a trovare la posizione ed ha errato per il campo, è andato meglio quando Di Francesco lo ha spostato più avanti. Rimane, pero’, un giocatore fondamentale perche’ con le sue invenzioni dovrebbe sopperire alla mancanza di schemi per verticalizzare centralmente.

Avv. Luigi Esposito

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