Di Francesco, al suo arrivo nella capitale, ha beneficiato di un’apertura di credito che non ha precedenti nella storia della Roma e c’è ancora chi lo difende nonostante il deludente campionato dello scorso anno (18 punti dalla Juve e 14 dal Napoli) e l’attuale disastroso campionato. Di Francesco non può vivere di rendita per aver raggiunto una semifinale di Champions.
La squadra non ha un’identità di gioco.
I giocatori sono costretti a improvvisare perchè non hanno un copione da recitare e, di conseguenza, il gioco si basa sugli spunti individuali e sui cross dalle fasce.
Davanti alle difese avversarie schierate, non essendoci schemi offensivi per scardinarle, inizia un possesso palla lento, prevedibile e di conseguenza sterile, il portatore di palla e’ costretto al passaggetto all’indietro o laterale oppure al lancio lungo perchè non c’e’ movimento senza palla, i compagni stanno fermi a presepe, nessuno va nello spazio a dettare il passaggio.
Di Francesco è il maggior responsabile dell’attuale pessima classifica perchè, nonostante le tre cessioni importanti, che peraltro ha avallato, ha a disposizione una rosa che vale molto di più dei 19 punti conquistati fino a questo momento, ma, purtroppo, non riesce a valorizzarla perchè non riesce a mettere i giocatori nelle condizioni di esprimere al massimo le loro potenzialità.
Avv. Luigi Esposito
