Contro il Milan, la Roma ha pensato soprattutto a difendersi, nel primo tempo non ha fatto un tiro in porta.
Ritmo lento, possesso palla per linee orizzontali, prevedibile e, di conseguenza, sterile.
La squadra non ha un’identita’ di gioco, non c’e’ gioco senza palla, nessuno va nello spazio a dettare il passaggio. Non c’e’ piu’ neanche il gioco sulle fasce, soprattutto quella di Kolarov, con i conseguenti cross, che c’era lo scorso anno.
I giocatori sono in confusione, irriconoscibili, girano a vuoto perche’ non c’e’ uno spartito e perche’ non hanno una buona condizione atletica.
L’allenatore e’, anche lui, in confusione: cambia modulo in continuazione passando dal 4-3-3 al 3-2-5, al 4-2-3-1 e, improvvisando la difesa a
tre, al 3-4-1-2, e effettua cambi incomprensibili, ad esempio perche’ El Shaarawy e non Under o Kluivert quando il Milan era spompato ?
Avv. Luigi Esposito